Hot Topics in Ostetricia e Ginecologia

E’ terminato solo da pochi giorni il  congresso di Napoli incentrato sul “Benessere della Donna. Aspetti Ginecologici ed Internistici over 35 ruolo della prevenzione e cura dei cambiamenti“ che S&R Farmaceutici è già pronta a prendere parte ad un altro importante evento:

Hot Topics in Ostetricia e Ginecologia
Razionale Scientifico

Il corso ha come obiettivo l’aggiornamento professionale dei ginecologi su argomenti molto importanti quali lo screening e la diagnosi prenatale, la nascita pretermine e le complicazioni in età fertile.

La quasi totalità dei bambini nasce sana ma circa 3 bambini su 100 presentano alla nascita delle malformazioni o delle malattie ereditarie.

Alcune di queste possono essere individuate prima della nascita attraverso specifiche indagini chiamate esami diagnostici prenatali, mentre altre possono essere diagnosticate solo dopo la nascita.

Prima della nascita possono essere cercate solo alcune malattie dovute ai difetti dei cromosomi, i corpuscoli che portano le informazioni per il nuovo essere.  Le tecniche utilizzate possono essere di tipo “non invasivo” (ecografia, doppler flussimetria, ecocardiografia, Risonanza Magnetica Nucleare, tests biochimici) o “invasivo” (villocentesi, amniocentesi, cordocentesi). Obiettivi della diagnosi prenatale sono: rassicurare sul benessere fetale; individuare una patologia; definire una prognosi; indicare tempi, luoghi e modalità del parto; consentire terapie prenatali; preparare i genitori ad accogliere il bambino.

Vi sono tuttavia importanti limiti nella diagnosi, prognosi che non sempre garantiscono risultati attendibili. Un’altra parte del corso sarà dedicata alla nascita pretermine, si definisce parto pretermine o prematuro un parto il cui travaglio ha luogo tra la 22ª settimana e la 37ª settimana completa di gestazione. La durata della maggior parte delle gravidanze è di circa 40 settimane ma circa il 10% dei parti avviene prima. Un neonato nato tra la 37ª e la 42ª settimana è considerato a termine.

L’eziologia infiammatorio/infettiva è la più accreditata. Tali modificazioni avverrebbero soprattutto alla giunzione deciduo-coriale (metabolicamente molto attiva) che, producendo interleuchine, farebbe scatenare l’aumento delle prostaglandine locali con successiva contrazione prematura dell’utero. Inoltre, in risposta allo stress il feto produce cortisolo che, arrivando al liquido amniotico, incrementerebbe ulteriormente la produzione di interleuchine e prostaglandine, alimentando così un circolo vizioso. Le pazienti con parto pretermine presentano più spesso vaginosi batteriche e un’alta concentrazione nel liquido amniotico di interleuchine e prostaglandine. Tuttavia, solo raramente sono presenti segni di infezione sistemici (febbre, aumento della VES…).

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