NL|16 – 8 novembre 2016

Menopausa: 
non una malattia, ma 
Una Nuova Stagione!

Nonostante la Menopausa sia un passaggio da una fase di vita a un’altra, molte donne la vivono con profondo stato di malessere psicofisico determinato dalla percezione non razionalizzata di una sorta di pericolo.

Ancora oggi continua ad essere rappresentata come età critica, come periodo di trasformazioni, con un insieme di angosce e paure, ma, rispetto a ieri, sappiamo che dopo i 50 anni ve ne sono ancora 30 da vivere. Anni da riempire con vitalità, cercando ancora esperienze positive, da arricchire con eventi gioiosi e con progettualità nuova.

Va detto che il 30% circa delle donne in Menopausa non ha né disturbi né fattori di rischio. Vivono anzi questo periodo quasi come una “nuova stagione”, anche più ricca di stimoli, gratificazioni e… libertà da vincoli che precedentemente le legavano a obblighi familiari, impegni di lavoro e sociali.

La statistica tende infatti a fare un freddo calcolo matematico e trasferirlo a tutte le donne, ma è solo un rapporto di fiducia e confidenza tra il medico e la “singola” donna che può indicare il modo migliore di affrontare la Menopausa.

Il Medico dovrebbe innanzitutto informare e rassicurare sui cambiamenti che la Menopausa comporta, dando utili indicazioni sullo stile di vita e sull’alimentazione, orientando poi le scelte rispetto ai diversi trattamenti e presidi terapeutici disponibili, che possono eliminare o ridurre la maggior parte dei sintomi climaterici e prevenire o ritardare l’insorgenza di alcune malattie correlate alla Menopausa; ciò anche e soprattutto al fine di migliorare la qualità della vita.

In sostanza è però la donna stessa, sulla quale influisce in modo diverso, oltre lo stato di salute, anche il vissuto personale, le aspettative e la “visione della vita”, che, esaurientemente e correttamente informata, può prendersi cura di sé.

Pertanto solo la donna consapevole che la Menopausa non è un processo ineluttabile di invecchiamento ma un periodo, anche “critico”, di cambiamento, potrà non solo prendersi cura di sé, ma anche “tirar fuori il meglio di sé”, ciò di cui ancora dispone e di cui ancora potrà disporre.

“Non esiste altro periodo nell’esistenza di una donna che offra maggiori opportunità per attingere alla forza femminile, purché la donna riesca a farsi strada attraverso la generale negatività culturale che circonda la Menopausa da secoli”

Cristiane Northrup, Guida medica da donna a donna, 2000