NL|07 – 22 aprile 2016

Diabete: una epidemia globale
che interessa 422 milioni di persone in constante aumento

Il diabete è l’emergenza Sanitaria a cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dedicato quest’anno la Giornata mondiale della salute 2016 celebrata il 7 Aprile con l’obiettivo di aumentare la prevenzione, rafforzare la cura e migliorare la sorveglianza.

Secondo il Report globale dell’Oms sono 422 milioni gli adulti che nel mondo convivono con la malattia, un esercito in drammatico aumento con numeri che sono quasi quadruplicati rispetto ai 108 milioni del 1980. Il diabete sta dilagando anche in Italia con circa 4 milioni di casi diagnosticati e un altro milione di persone che non sanno di avere la malattia. Se poi si pensa alle vittime, va ricordato che il diabete ha causato 1,5 milioni di morti solo nel 2012. E altri 2,2 milioni di decessi sono invece stati provocati da livelli di glucosio nel sangue superiori alla soglia ottimale e dal loro effetto amplificatore sull’impatto delle malattie cardiovascolari e altre patologie.

A spingere in alto i numeri, contribuiscono obesità e sovrappeso. Le misure da mettere in campo per frenare la corsa della malattia, secondo gli esperti Oms, devono puntare prima di tutto alla riduzione dei fattori di rischio per il diabete, come l’inattività fisica e la cattiva alimentazione. Gran parte dei casi di diabete di tipo 2, che rappresentano il 90% del totale e sempre più spesso riguardano anche i giovanissimi, infatti sono prevenibili o ritardabili con semplici interventi sugli stili di vita (dieta e attività fisica). Una diagnosi precoce inoltre, così come sapere controllare e gestire la malattia, consentirebbe di prevenirne anche le complicanze.

Tuttavia anche se gli eccessi alimentari e l’inattività fisica sono sempre più diffusi, sembra ormai accertato che siano presenti sostanze potenzialmente diabetogene nell’aria che respiriamo e in quello che mangiamo e beviamo, a prescindere dalle calorie.

Il diabete ha assunto quindi dimensioni da pandemia, si sta diffondendo rapidamente non solo nei paesi industrializzati ma anche in quelli a basso e medio reddito ed entro il 2030 diventerà la settima causa di morte a livello globale.

Se anche da noi non si riuscirà a frenarne la crescita e a prevenire le complicanze sarà un’emergenza sanitaria ed economica: già adesso infatti l’assistenza alle persone con diabete assorbe quasi il 15% del Fondo Sanitario Nazionale (circa 16 miliardi di euro ogni anno di costi reali e non di tariffe virtuali).

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